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L'ultima festa

“[…] La lotta della Chiesa pugliese contro i festeggiamenti carnevaleschi non fu né breve, né facile, come dimostra il ripetuto coinvolgimento degli stessi ecclesiastici in riti che riuscivano a varcare le soglie delle chiese e i chiostri dei conventi e a mettere a soqquadro clero secolare e conventuale, umili sacerdoti e alti prelati.
Nel Settecento a Trani, durante il Carnevale si portava in processione una 'vecchia statua di legno che rappresentava Priapo per intero, nelle proporzioni antiche; cioè con l'elemento che caratterizza questa divinità sproporzionato rispetto al resto del corpo dell'idolo, elevandosi fino all'altezza del mento. Gli abitanti del paese chiamavano questa immagine il Santo Membro'; e ci volle la 'furia iconoclasta' del dotto arcivescovo, Giuseppe Antonio Davanzati, impegnato nel frattempo a lottare contro superstizione 'devozioncine', fantasmi, vampiri e spettri di ogni genere, per avere definitivamente ragione di questo blasfemo corteo al quale molto probabilmente si accodavano anche preti e frati.
Né fu da meno per impegno e zelo pastorale l'erudito Pompeo Sarnelli, vescovo di Bisceglie, che attraverso ripetuti editti tuonò contro la diffusa abitudine da parte dei sacerdoti di prendere parte a balli e feste, minacciando pene severissime per i trasgressori. [...]”

“[...] Ma ancora più diffuso era senza dubbio il testamento di Carnevale che, attraverso la distribuzione dei beni, denunciava pubblicamente le malefatte e i vizi della comunità, che veniva così liberata dal male compiuto durante l'anno. Si trattava di una messa in scena collegata con antiche forme del teatro e della letteratura medievali, come il Testamento porcelli con il quale, sulla falsariga di un vero e proprio formulario, e attraverso allusioni e 'doppi sensi', l'animale distribuiva le parti del proprio corpo a determinate categorie di persone: generalmente il 'porcello' affidava le setole ai calzolai, la lingua ai ciarlatani, le orecchie ai sordi, le unghie ai ladri, la coda alle fanciulle, i lombi alle donne, ecc. [...]”

 

Questi brani sono tratti dal libro
L'ultima festa - Storia e metamorfosi del Carnevale in Puglia
Pietro Sisto, PROGEDIT BARI, 2007

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Per saperne di più: Tarantismo e NeoTarantismo

 

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