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A Roma weekend all'insegna della "taranta"

"Tarantismo e neotarantismo. Musica, danza, catarsi, trance", è il titolo del convegno che si terrà a Roma domani e domenica all'Alpheus, prima iniziativa a livello nazionale, che vedrà confrontarsi sul tema musicisti, etnologi e studiosi. Ideatrice del progetto è Anna Nacci, che con lo pseudonimo Tarantula Rubra conduce da tempo una trasmissione radiofonica di musica popolare ed etnica, e Vincenzo Santoro, operatore culturale salentino.

Al centro di tutto il mito della taranta, la danza popolare pugliese che porta i suoi partecipanti a una condizione estatica, un fenomeno che unisce in diverse forme tanti paesi. Il ritmo ossessivo del tamburo, che ripetuto porta alla trance, all'estasi, è la caratteristica non solo della taranta del Salento, ma anche della danza hadra del Marocco, del candomblè brasiliano, della santeria di Cuba, del Butoh giapponese.

Nel corso dei due giorni interverranno tra gli altri: Sandro Portelli, docente di letteratura americana a Roma e studioso di cultura orale; Giorgio di Lecce, docente di storia della Danza all'università di Lecce e Georges Lapassade - sociologo, etnologo e studioso degli stati modificati di coscienza. Nel corso della manifestazione verranno anche proiettati due film: "Pizzicata" di Edoardo Winspeare (di recente è stato apprezzato al Sundance Festival americano di Robert Redford) e "Chi ruba donne", di Pasquale Sciarra.

"Abbiamo intenzione di redigere e pubblicare gli atti di questo convegno - spiega Anna Nacci - perché questo evento oltre che culturale è anche politico e credo che la musica popolare possa essere portavoce della valorizzazione delle diversità culturali, per una reale crescita fondata sul dialogo e sul confronto delle differenze". E aggiunge Vincenzo Santoro: "Uno degli aspetti più importanti di tutta la vicenda ha sicuramente un valore politico, perché non c'è dubbio che il ritorno alla musica tradizionale esprima una 'domanda' di consumo culturale in forme diverse, forse antagoniste, rispetto a quelle 'dominanti', se mi è permesso usare questa terminologia. E non dimentichiamoci che, anche se nel Salento il fenomeno è particolarmente forte e diffuso, questo riguarda, con modalità e accenti diversi, tutto il Sud, penso a Carpino nel Gargano, all'area delle tammurriate in Campania, al fermento della Calabria".

A chiudere il convegno una grande kermesse musicale, ospiti i Radicanto, Arakne Mediterranea, Alfio Antico ed Eugenio Bennato che presenteranno la tradizione miscelata con le nuove rielaborazioni contemporanee. Su tarantismo e neotarantismo anche un sito Internet: http://www.tarantularubra.it


Da Kataweb - febbraio 2001

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